Questo libro si propone di analizzare la figura del grande compositore russo Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (Mosca, 1872-1915) da differenti angolazioni e prospettive: una sorta di mosaico che lega insieme gli aspetti estetici, storici e linguistici afferenti la produzione musicale e quelli filosofico esistenziali. In particolare, attraverso una lettura analitica degli scritti autografi, vengono esaminate le teorie filosofiche e teosofiche che egli pose a fondamento del proprio itinerario creativo. Inoltre, viene presentata un’analisi armonica e strutturale delle ultimissime opere per pianoforte, che fa perno sul sistema linguistico skrjabiniano e cerca di svelarne la logica e l’evoluzione compositiva.
Il CD propone le ultime opere per pianoforte del compositore moscovita Alexandr Skrjabin (1872-1915). Il titolo intende evocare l’universo filosofico, visionario e poetico del compositore: “Skrjabin ovvero il delirio dell’infinito”.Le musiche presenti in tale raccolta sono state composte negli anni 1908-1914 e dovevano confluire nel Mysterium, l’opera della palingenesi e della rigenerazione cosmica.
L’artista pensava, nel Mysterium, di fondere insieme musica, poesia, suoni, colori e profumi, in una sorta di estasi collettiva che avrebbe propiziato il rinnovamento spirituale dell’intera umanità.
Skrjabin non riuscì a coronare il suo sogno, ma le opere compiute, nella piena autonomia compositiva, sono fra le pagine più visionarie e profetiche del compositore.
Alessandro Bistarelli